Al giorno d’oggi, per molti di noi, la maggioranza delle transazioni che facciamo viene fatta online, il che significa che c’è, dietro i siti che visitiamo, anche un sistema di pagamento, un sistema di ricerca dei prodotti, magari un sistema di recensioni e così via. Tutti questi elementi sono fattori importantissimi che rientrano nella comune gestione di un e-commerce.

Noi, però, in qualità di gestori del negozio online che gli utenti visitano, dobbiamo assicurarci di far sì che la loro esperienza sul sito sia il più possibile funzionale e priva di ostacoli, e per fare questo dobbiamo assicurarci che il tutto funzioni come una macchina perfettamente oliata.

Ma, anzitutto, partiamo dalle cose principali ossia:

Una definizione di e-commerce

L’e-commerce è la vendita e l’acquisto di beni e servizi attraverso Internet, tramite piattaforme opportunamente predisposte, sulle quali consumatori e aziende possono concludere transazioni in modo rapido ed efficiente.

Il significato di e-commerce, infatti, indica appunto il commercio elettronico, prevedendo che lo scambio di merce con denaro avvenga online, perlomeno nelle fasi iniziali, anche perché poi il bene deve essere consegnato il che, ovviamente, prevede che questo debba essere portato, fisicamente, a domicilio della persona che lo ha acquistato.

Come funziona un e-commerce

Sicuramente, anche tu, avrai avuto modo di utilizzare un e-commerce per un qualche tipo di transazione che hai svolto online: potresti aver comprato un paio di scarpe, magari uno smartphone, potresti aver prenotato un viaggio in treno, un albergo o qualunque altra cosa, quindi, anche tu, avrai avuto modo di toccare con mano come funziona, praticamente, un e-commerce.

In breve, come abbiamo già detto prima, un e-commerce è una qualunque piattaforma online che gli utenti possano utilizzare per visionare e scegliere beni e servizi per poi acquistarli tramite un processo di pagamento che può essere svolto online, ma che, in alcuni casi, può essere completato anche “di persona”.

Come gestire un e-commerce

gestionale ecommerce

Da un punto di vista strettamente funzionale, capire come fare e-commerce non è una cosa poi così difficile: “basta”, nella forma più base, un gestionale pensato appunto per l’e-commerce, come ad esempio Shopify, e predisporre un sistema di pagamento e ricezione dei pagamenti che funzioni in maniera fluida. Ma, appunto, questo è un setup base che potrebbe anche non andare bene per molte situazioni.

In molti casi, infatti, un negozio e-commerce dovrebbe disporre di molte funzionalità in più, appunto per assicurare un’esperienza migliore possibile agli utenti interessati ad acquistare prodotti e servizi: penso, ad esempio, all’implementazione di filtri che le persone possono utilizzare per rendere più agevole la loro ricerca, ma una corretta gestione di un e-commerce passa anche attraverso l’implementazione di regole per i resi, per le spedizioni, per la logistica, per i commenti e le recensioni degli utenti e molto molto altro.

Un gestionale dedicato all’e-commerce, quindi, nella sua forma base è semplicemente una piattaforma che ci permette di scambiare merce con denaro, ma nella sua forma più complessa e, oserei dire, anche più funzionale, prevede anche l’implementazione di molte altre funzionalità, funzionalità che, molto spesso, sono già parte dei pacchetti disponibili di siti e-commerce già pronti, ovviamente, come plus a pagamento.

Ma una corretta gestione di un e-commerce non prevede solamente un corretto funzionamento della piattaforma che, senza dubbio, ci deve essere, ma prevede che su questa piattaforma ci capitino anche gli utenti giusti, ossia quelli più interessati ad acquistare i nostri prodotti e servizi, ed è qui che entra in gioco la SEO (ovviamente, insieme ad altri canali, se vogliamo implementare una strategia più completa per il nostro negozio online).

Sviluppare una strategia per il nostro e-commerce con la SEO

La SEO è fondamentale per un corretto funzionamento ripeto, non tecnico, del nostro e-commerce, perché è proprio attraverso il traffico organico che proviene dal motore di ricerca che noi abbiamo la possibilità di “piazzare” i nostri prodotti e i nostri servizi.

Mi spiego: se un utente cerca su Google “scarpe da tennis rosse da uomo”, per noi è fondamentale far sì che l’utente veda la pagina dei nostri prodotti tra i primi risultati che vengono mostrati, per poi quindi cliccarci.

La SEO non è l’unico modo attraverso cui potenziali clienti possono visionare i nostri prodotti, ma è sicuramente una freccia che noi abbiamo a disposizione per il nostro arco e sarebbe un vero peccato non utilizzarla.

Fare e-commerce, quindi, non è semplicemente questione di aggiungere i prodotti che noi vendiamo al gestionale, ma è molto, molto di più. Per gestire un e-commerce nella maniera migliore possibile, dobbiamo quindi considerare anche le fonti di traffico che genereranno le vendite attese e non basta quindi creare un e-commerce e metterlo su, ma dobbiamo anche implementare le strategie corrette per renderlo visibile online.

Tutto parte da una corretta architettura

architettura base e commerce

Per aumentare il più possibile le possibilità che Google posizioni, tra i primi risultati, i nostri prodotti, dobbiamo, anzitutto, assicurarci che Google, in primis, possa trovarli e indicizzarli correttamente. Per far sì che questo accada, un’architettura del sito il più funzionale possibile è fondamentale.

Normalmente, quindi, potresti avere una suddivisione gerarchica all’interno del tuo sito che potrebbe essere più o meno così:

  • Homepage
  • Categoria
  • Sottocategoria 1
  • Sottocategoria 2
  • Sottocategoria 3
  • Prodotti

Ovviamente, poi, questa configurazione dovrebbe variare in base alle necessità di ciascuno, ma per creare un e-commerce il più funzionale possibile si dovrebbe, perlomeno, seguire questa struttura di base.

Qualche regola da tenere a mente per gestire un e-commerce e la SEO

Profondità delle pagine

Di norma è bene sempre non “seppellire” i nostri prodotti più importanti nella ventesima pagina della nostra sottocategoria. Invece, una buona pratica, è quella di mantenere i prodotti, perlomeno appunto quelli più importanti, a non più di tre click dalla home page.

Questo perché Google per trovare le nostre pagine, segue esattamente il processo che seguiamo noi utenti, clicca, cioè, su tutti i link che trova sulla pagina e, proprio attraverso questi link interni, visita tutte le pagine del nostro sito.

Se noi, come dicevamo prima, nascondiamo i nostri prodotti di punta all’interno della ventesima pagina, è anche possibile che Google non arrivi a quella pagina perché il suo compito è quello di trovare tutte le pagine di un sito nella maniera più efficiente possibile il che, quindi, prevede che possa anche non andare a visionare pagine che sono nascoste troppo in profondità nella nostra piattaforma.

Una gestione dell’e-commerce corretta, quindi, passa anche da una corretta gestione dell’architettura della piattaforma stessa.

Corretta implementazione delle parole chiave

Vedremo come implementare correttamente le parole chiave all’interno del nostro negozio online tra qualche riga, ma, perlomeno per adesso, limitiamoci a ricordare che ogni pagina del nostro sito dovrebbe corrispondere ad una parola chiave e che questa dovrebbe essere inserita in punti, per così dire, strategici della nostra pagina.

Ripeto, poi vedremo più nel dettaglio questo argomento, ma è importante aggiungere questo elemento alle note da non dimenticare.

Blog si, blog no

Molte volte, nella mia esperienza di consulente, i clienti mi hanno chiesto, o quantomeno il discorso è venuto fuori, se fosse necessario il blog. Di norma, avere un blog è sempre un’ottima idea, ma se e solo se si ha sufficiente tempo per seguirlo, in caso contrario, avere un blog può rivelarsi più che altro una perdita di tempo.

Implementare un calendario editoriale che elenchi le parole chiave per noi più importanti è, senza dubbio, un’ottima strategia per rendere più efficienti le nostre risorse, ma non tutti lo implementano e questo, dipendentemente dai casi, può trasformarsi in una gran perdita di tempo, risorse, ed energie che potremmo impiegare in maniera più fruttuosa in altri modi.

La parte SEO del nostro negozio online è, ovviamente, molto più complessa di così, e gestire il nostro e-commerce nella maniera migliore possibile prevede molto più di questo, ma intanto, appunto, partiamo dalle basi.

Parole Chiave: Ricerca e Implementazione Efficace

come fare ecommerce

Parlavamo prima di parole chiave e, adesso, cerchiamo di andare un po’ più a fondo e, come prima, anche qui partiamo dalla architettura del nostro sito.

Come dicevamo prima, ad ogni pagina del nostro sito, dovrebbe corrispondere una parola chiave e, sempre come dicevamo prima, il nostro sito dovrebbe essere composto perlomeno da:

  • Home page
  • Categorie
  • Sottocategorie
  • Prodotti

Facciamo un esempio più pratico: facciamo finta di avere un e-commerce online specializzato in scarpe per l’attività fisica.

Nella home page, essendo questa un po’ una pagina che funziona da “ombrello” per tutti i nostri prodotti, possiamo targettizzare, per quanto possibile, una parola chiave generale come ad esempio “scarpe da ginnastica”.

Una delle categorie potrebbe essere “scarpe da corsa”, e quindi la parola chiave sarà “scarpe da corsa”; la sottocategoria potrebbe essere “scarpe da corsa da donna” e la parola chiave potrebbe essere “scarpe da corsa da donna” e poi, all’interno di questa sottocategoria avremo i nostri prodotti, come ad esempio, “scarpe da corsa da donna rosse”, ognuno dei quali avrà una pagina dedicata con una parola chiave dedicata.

Vediamo quindi, che la ricerca delle nostre parole chiave, non deve partire tanto dal numero di ricerche, che comunque è importante, ma più che altro deve essere una parola chiave che definisca nella maniera migliore possibile il contenuto di quella pagina.

Parole chiave transazionali e informazionali: l’intento della ricerca

Dicevamo prima che la parola chiave deve definire il meglio possibile il contenuto della pagina e che la scelta di una parola chiave piuttosto che di un’altra dovrebbe essere una scelta derivante non solo dal volume di ricerca della parola chiave stessa, ma da quanto questa parola chiave sia appropriata al fine che l’utente ha in mente.

Mi spiego: se un utente digita su Google “scarpe da donna rosse” è molto probabile che questo utente avrà già deciso di comprare delle “scarpe da donna rosse”; avrà quindi già in mente di compiere una transazione sul sito. Ma se un utente, invece digita “come scegliere le scarpe da corsa”, beh, questo è tutt’altro paio di maniche.

In questo caso, infatti, l’utente, non ha ancora scelto la scarpa da corsa che vuole comprare, ma si sta ancora informando su quale sia la scarpa migliore per il suo specifico caso. Ecco, allora, che possiamo utilizzare questa parola chiave, ma non tanto per una pagina prodotto, quanto invece più che altro, per un articolo di un blog.

Se noi scriviamo un articolo di un blog utile e ben articolato su, in questo caso, “come scegliere una scarpa da corsa”, Google potrebbe posizionarlo anche in prima pagina, da qui l’utente lo potrebbe leggere e poi, attraverso un link interno, potremmo portare l’utente che, ricordiamolo è arrivato sul nostro sito ma tramite un articolo di un blog, verso la pagina delle “scarpe da donna rosse”.

Attraverso questi passaggi, noi abbiamo la possibilità di guidare l’utente da una fase di ricerca di informazioni alla fase di acquisto.

Come dicevamo prima, comunque, la gestione del nostro e-commerce non finisce lì ma, una volta che abbiamo informato l’utente, e che l’utente ha comprato, dobbiamo essere sicuri che le gestioni di logistica, spedizioni e resi siano perfettamente funzionanti.

Questo perché è vero che la nostra strategia di acquisizione del cliente ha funzionato nella prima fase, ma dobbiamo essere sicuri che TUTTA la macchina funzioni nella maniera migliore possibile, perché se un utente trovasse degli ostacoli in qualche altro passaggio, questo potrebbe risultare in una vendita che, sì abbiamo fatto, ma che si potrebbe concludere con una recensione negativa, il che, manco a dirlo, sarebbe una pessima pubblicità per il nostro negozio online.

È proprio per questo che figure chiave come un e-commerce manager possono fare tutta la differenza del mondo nella corretta gestione del nostro negozio online.

Ma quindi in conclusione, come gestire un e-commerce?

e-commerce manager

Come avrai capito, quindi, la gestione di un e-commerce non è affatto una cosa banale perché richiede competenze e strategie diverse a seconda dei casi.

Certo, in alcuni casi, possiamo fare affidamento a soluzioni “già pronte”, ma non è sempre detto che queste si adeguino nella maniera migliore possibile alle nostre esigenze e dovremmo comunque prendere in considerazione anche tutta un’altra serie di elementi molto importanti come la logistica, il marketing e così via.

La SEO, in tutto questo, gioca, senza dubbio, un ruolo di primaria importanza e ottimizzare le nostre pagine può fare una grande differenza rispetto alle visite che otterremo. E’ per questo che nel mio corso di ottimizzazione per i motori di ricerca per aziende e professionisti, troverai tutta una serie di lezioni dedicate a come ottimizzare al meglio ogni pagina del tuo sito web, in modo tale da aumentare esponenzialmente le possibilità che Google trovi e posizioni le pagine del tuo e-commerce, perché le vendite della tua piattaforma partono anche da questo.